Garden of the Gods è un parco pubblico inserito nel 1971 nell’elenco del National Natural Landmarks (NNL). E’ uno dei pochi parchi americani con ingresso gratuito.
L'entrata |
Il
parco si caratterizza prevalentemente per le ammalianti rocce di arenaria rossa,
ma ci sono altri colori che vanno dal bianco all’ocra passando per il grigio ed
il marrone che spesso si fondono tra loro creando delle fantastiche cromie.
Si
parla di formazioni rocciose del periodo Cretaceo, iniziato145 milioni di anni
fa ed andato avanti per circa 80 milioni di anni, lasciamo perdere non mi
ricordo cosa ho fatto ieri, figuriamoci se ho un qualche ricordo dell’epoca.
Il
Garden si trova sulla Mesa Gravel, un altopiano che si stende sui 2000 metri di
altitudine.
Si
può entrare nel parco da quattro diversi ingressi: da sud, lungo la Manitou
Ave, attraverso Garden Dr, Beckers Ln e Ridge Rd, mentre sulla Gateway Rd si
accede da est percorrendo la 30th St.
Una
volta entrati le strade si fondono in un lungo anello asfaltato che consente di
poter ammirare la maggior parte delle formazioni rocciose, contornate da
distese di alberi di ginepro, piantati nel 1936 dal Civilian Conservation Corps.
All’interno
del parco c’è una strada sterrata, riservata alle auto 4WD, ed una serie di sentieri
che si possono percorrere a piedi, in bicicletta ed a cavallo e, cosa molto
importante, una parte di essi sono accessibili alle persone con mobilità
ridotta.
I
sentieri non sono molto impegnativi, il più lungo si sviluppa per circa 5 km, nel
percorrerli valgono le regole di sempre: munirsi di acque e repellenti per
insetti, crema solare per i visi molto pallidi, restare all’interno del sentiero
e non toccare nulla.
Il Trading Post, posto all’inizio della Beckers Ln, è una struttura realizzata agli
inizi del ‘900 seguendo le linee architettoniche delle costruzioni Pueblo, tipici
villaggi dei nativi americani del New Mexico e dell’Arizona, in particolare della
tribù degli Anasazi.
Dentro
il TP si possono acquistare dell’artigianato tradizionale e contemporaneo dei nativi
americani e souvenir, pranzare al Balanced Rock Cafè e gustare un gelato da Starbucks.
Il
Visitors Center si trova invece all’ingresso della Gateway Rd, anche qui sono presenti
un punto di ristoro ed un emporio.
Ma
adesso si entra nel parco: percorro la Garden Dr e subito sulla sinistra c’è il
primo monolite, il Toad and Toadstools, non si vede bene dalla strada, meglio
scendere e fare due passi.
Lungo la Garden Dr. |
Ancora
poche decine di metri in auto e si svelano le sagome del Steamboat Rock e quella
di Balanced Rock.
Qui
domina il rosso delle rocce, è la tipica livrea della formazione geologica
Fontana, l’elemento dominante di tutto il Garden.
Steamboat Rock |
Lo
Steamboat fa rotta verso ovest, s’innalza la sua imponente prua che solca il
terreno, quasi voglia raggiungere l’oceano il più presto possibile.
La "poppa" del Steamboat Rock |
Il Balanced Rock ti lascia con il fiato sospeso,
ti chiedi come accidenti fa questa enorme pietra a stare lì tranquilla senza
cadere giù. Mi tornano in mente gli anni di studio alla facoltà di architettura,
ma non trovo una risposta.
C’è
un certo timore ad avvicinarsi, magari proprio adesso cade e comincia a
rotolare verso di me, mi sento un po’ Willy il Coyote, inizio a correre a
perdifiato con la roccia rotolante che m’insegue, e quando credo di averla
scampata, ecco che mi travolge, e dopo una nuvola di polvere mi rialzo e mi
ritrovo piatto come una carta da poker … Beep Beep.
Balanced Rock |
Balanced Rock - vista da nord |
Steamboat Rock e Balanced Rock |
Balanced Rock - il terreno circostante |
Proseguendo
verso nord s’incontrano nell’ordine Siamese Twins, che si può osservare
addentrandosi a piedi lungo il sentiero, Scotsman e Pulpit Rock.
Continuando a viaggiare
in auto, si arriva nella parte più a nord del parco, qui c’è la maggior
concentrazione di formazioni rocciose ed i sentieri percorribili anche dalle
persone con mobilità ridotta.
Il
più imponente è il North Gateway Rock, la cui sagoma rossa si staglia nel cielo
e le linee della sommità sembrano due cammelli che si baciano (Kissing Camel).
Chissà se all’epoca della formazione della roccia questi due cammelli vivevano
in queste zone e magari per via di un sortilegio d’amore son stati trasformati
in pietra.
North Gateway Rock |
North Gateway Rock - particolare |
Sul
versante opposto, il North Gateway Rock è affiancato da una enorme lastra di
pietra bianca, testimone evidente delle diverse formazioni geologiche che compongono
questo sito.
North Gateway Rock |
Cathedral Spires e Three Graces |
Cathedral Rock - vista dalla strada |
Continuando
a gironzolare tra queste meraviglie si possono ammirare altri possenti monoliti
quali la lunga muraglia di arenaria grigia del Kindergarten Rock e lo
Sleeping Giant.
Kindergarten Rock |
Alla fine è un piacevole susseguirsi di rocce, alberi, cespugli e sentieri.
Rocce rosse e bianche |
L'elegante profilo |
Dita ptotese verso il cielo |
Giant Footprints
|
Le piacevoli cromie del terreno |
Ovunque crescono alberi |
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